Dopo aver procastinato anni con continui "magari un giorno lo farò davvero", ho scritto un libro e pubblicato. Una storia, questa, che si trascina dal 2015 circa (se vi sembra tanto, sappiate che ne ho una che si trascina probabilmente dalla fine degli anni '90) e che solo la pandemia ha reso possibile.
Non è "l'unica storia", ma è la più ambiziosa di quelle nel mio arco (e per questo probabilmente non la migliore strategia per una prima esperienza… ma direi sia tardi per i ripensamenti).
"Il Grande Collasso" è qui.
Il genere di questo io lavoro è lo sci-fi, per quanto non mi identifichi completamente con l'idea di essere "solo" uno scrittore di fantascienza.
La casa editrice che mi ha concesso l'onore di portare avanti il mio lavoro è la piemontese Echos Edizioni.
E perché questo? Un blog? Cos'è? Siamo forse nel 2005? Non bastano i social network?
I social sono vitali (devo rassegnarmi) ma essere completamente in balia di una piattaforma fatta di regole altrui è un rischio. E poi… odio profondamente tutti gli artifici quali "link nel primo commento" e così via.
Questo non è il mio primo blog, ma "l'altro blog" (di cui evito anche di mettere il link) ha i seguenti problemi:
- parla di tecnologia e del mio lavoro
- è in lingua inglese
- è poco manutenuto, per non dire quasi abbandonato (~1 articolo all'anno)
Mischiare tutto in un unico calderone sarebbe stato poco efficace. E, in qualche modo, ci tengo a tenere separate queste mie due anime.
Di cosa parlerò?
Scrivere questo romanzo è stato un lungo e (per lo più) bel viaggio. Penso sia interessante condividerne alcuni aspetti.
E, in generale, vorrei parlare di scrittura e di libri.
Poi vediamo come andrà.